14.4.14

Per la prima volta la Tate restituisce dipinto rubato dai nazisti

Per la prima volta la Tate deve restituire un dipinto che si è scoperto essere stato sottratto dai nazisti al suo legittimo proprietario. Si tratta di un quadro di John Constable del 1824, dal titolo "Beaching a boat, Brighton", che raffigura una barca a vela sulla costa inglese. La celebre galleria di Londra lo aveva ricevuto come donazione nel 1986 da un anziano collezionista ma non si era mai informata sul passato del dipinto.

Bloccata la vendita all'asta di oggetti di Hitler e Goering

È stata annullata la contestata vendita all'asta di oggetti appartenuti a Adolf Hitler prevista il prossimo 26 aprile a Parigi. Il Conseil des ventes volontaires (Cvv), l'autorità di regolamentazione e sorveglianza delle vendite pubbliche, ha annunciato che la casa d'aste ha deciso di ritirare dalla vendita i lotti degli oggetti nazisti incriminati.

12.4.14

Segreto: Eva Braun era di origine ebrea?

Eva Braun, la moglie di Adolf Hitler, avrebbe origini ebraiche, in base a nuove analisi del dna effettuate per un documentario che verrà diffuso mercoledì dalla rete britannica Channel 4.
La tesi si basa sull'analisi di capelli provenienti da una spazzola ritrovata a Berghof, la residenza di Hitler in Baviera dove Eva Braun ha vissuto negli anni della seconda guerra mondiale.
Sui capelli in questione, i ricercatori hanno identificato una sequenza specifica di dna «fortemente associata» agli ebrei askenaziti, che rappresentano l'80% circa della popolazione ebraica. In Germania numerosi ebrei askenaziti si erano convertiti al cattolicesimo nell'Ottocento. Per confermare al 100% l'ipotesi si dovrebbe paragonare il dna di Braun a quello delle due sue discendenti ancora vive, ma fino ad oggi hanno rifiutato di sottoporti al test.

Svolta sul tesoro Hitler: accordo tra il governo e Gurlitt

Uno spiraglio di luce torna a illuminare le tele del "tesoro di Hitler", circa 500 capolavori che si sospetta siano stati rubati ai legittimi proprietari durante il nazismo, ritrovati per caso nel 2012 nella dimora di Cornelius Gurlitt, dove sono state al buio, nascoste per decenni.
Dopo mesi di contese legali e polemiche, il governo tedesco ha raggiunto oggi un accordo con Gurlitt. Il figlio 81enne di un noto commerciante d'arte vicino ai nazisti si è impegnato, anche quando terminerà il sequestro giudiziario, a mantenere «volontariamente» a disposizione degli investigatori tutte le opere sospette per chiarirne la provenienza.