12.12.14

Tesoro Hitler, 200 richieste restituzione da eredi

Circa 500 opere sospette. Finora solo 3 casi esproprio accertati

Sono circa 200 le opere del cosiddetto "tesoro di Hitler", la
collezione di oltre 1.500 oggetti d'arte del defunto collezionista Cornelius Gurlitt, per cui si sono fatti avanti gli eredi di possibili legittimi proprietari espropriati durante il nazismo. Lo ha reso noto oggi a Berlino la task force composta da 14 persone, che da circa un anno sta lavorando all'identificazione dell'origine della proprieta' di centinaia di pezzi della collezione. "Stiamo verificando individualmente ogni caso", ha spiegato la presidente della task force, Ingeborg Berggreen-Merkel: "In ogni caso un'indagine scrupolosa e' piu' importante della rapidita'". Secondo una prima indagine, sono poco meno di 500 le opere di provenienza sospetta. Attualmente e' stato possibile accertare la proprieta' illegittima di tre soli oggetti. Tutte le opere per cui sara' dichiarata legittima la proprieta' del defunto Gurlitt, figlio di Hildebrand mercante d'arte del Fuehrer, andranno in eredita' al museo d'arte di Berna, come indicato nel testamento redatto dal collezionista poco prima di morire.

27.11.14

Le macerie di casa Goebbels in mostra a Varsavia

La banalita' del male rappresentata attraverso un cumulo di macerie, che un tempo furono la casa natale di Joseph Goebbels, ministro della Propaganda del regime nazista, tra i piu' fidati collaboratori di Adolf Hitler. L'artista tedesco Gregor Schneider ha portato macerie della casa demolita di Goebbels in Polonia, a Varsavia, dove saranno allestite per un'esposizione di sicuro impatto simbolico, nella galleria Zacheta, grazie alla curatrice dell'esposizione, Anda Rottenberg. Nella capitale polacca, infatti, i segni lasciati dall'occupazione nazista sono ancora vivi nella carne della memoria storica nazionale e dei sopravvissuti. La repressione seguita alla rivolta del Ghetto di Varsavia del 1943 fu brutale. L'idea di Schneider ha radici antiche: l'artista ha scoperto di essere nato nello stesso borgo di Rheydt, nel Nordreno- Vestfalia, che nel 1897 ha dato i natali a Goebbels, e che oggi fa parte del comune di Moenchengladbach. Pochi anni fa Schneider e' risalito alla casa che fu della famiglia Goebbels, proprio a poche centinaia di metri da dove e' cresciuto. Nel 2013 l'artista ha cosi' deciso di comprare quell'abitazione, dove si e' poi trasferito per un periodo, fotografandola e filmandola a lungo, scandagliando ogni angolo dalla cantina al tetto. Finche' un giorno non l'ha fatta demolire. Oggi quelle macerie sono finite trasportate da un tir a Varsavia, dove da sabato saranno esposte per due mesi nella mostra della Zacheta. Saranno "un testimone muto della storia", ha spiegato la curatrice. Schneider si e' dedicato da tempo alla storia del regista della propaganda hitleriana, "sia come incarnazione del male, che seguendo l'evoluzione della forma di una normale famiglia nel contesto della politica fascista", ha aggiunto. Ora c'e' attesa per la reazione del pubblico all'esposizione. Nel 2012 una riproduzione di Hitler in ginocchio dell'artista Maurizio Cattelan, posta dove un tempo sorgeva il Ghetto di Varsavia, aveva suscitato un vespaio di polemiche e di indignazione.

24.11.14

Tesoro Hitler: Museo Berna accetta l'eredità Gurlitt

Sei mesi dopo la morte di quel misterioso personaggio che era Conerlius Gurlitt, l'erede scelto dal  proprietario del cosiddetto 'tesoro di Hitler', il Museo delle Belle arti di Berna, mette nero su bianco a Berlino di accettare la collezione. Oltre 1500 tele, venute alla luce da un giorno all'altro, divenendo un caso internazionale eclatante. Solo le opere "pulite" andranno pero' per ora alla fondazione svizzera, che tenta cosi' di mettersi al riparo da possibili rivendicazioni giudiziarie. I capolavori "sospetti" - sono 480 - resteranno al vaglio di una task force in Germania: al lavoro dal ritrovamento per verificare se siano effettivamente provento delle razzie dei nazisti. "Il consiglio della fondazione ha deciso in una riunione del 22 novembre di accettare l'eredita'", ha detto il responsabile del Museo Christoph Schaeublin oggi a Berlino incontrando la stampa, "ma il museo non tocchera'" le opere trafugate dai nazisti o quelle che colpite da sospetto. Queste rimarranno in Baviera fino al risultato delle ricerche. E nell'acquisizione dell'eredita', ha sottolineato ancora Schaeublin, "non vi e' alcun sentimento di trionfo". Un profilo basso, certamente opportuno di fronte a una collezione che ha suscitato gia' tanto imbarazzo, e che potrebbe diventare occasione di infiniti problemi: il presidente del congresso mondiale giudaico ha gia' messo in guardia il museo dalla "valanga di processi" che avrebbe subito, accettando la controversa eredita'. Cornelius, ultraottantenne, morto il 6 maggio scorso, aveva sempre rivendicato la proprieta' dei capolavori che custodiva nelle sue case di Monaco e Salisburgo. Opere di Chagall, Matisse, Monet, Renoir, di cui si erano perse le tracce. "Voglio solo vivere in pace con i miei quadri", disse in un'intervista allo Spiegel dal sapore surreale, dopo aver subito il duro colpo di vedersi sequestrare quel patrimonio artistico dal valore inestimabile. Lo aveva ricevuto da suo padre, Hildebrand, commerciante d'arte vicino al regime nazista, che fece fortuna durante il secondo conflitto mondiale. E ora che la collezione vada al museo di Berna ha gia' sollevato un contenzioso in famiglia: una cugina, Uta Werner, a sua volta molto anziana, ha impugnato il testamento, rivendicando la proprieta' delle opere, e sostenendo che Gurlitt non fosse in grado di intendere e di volere quando decise di lasciare tutto alla fondazione svizzera.
Intanto, l'accordo siglato oggi fra lo Stato federale tedesco il museo di Berna e la Baviera e' stato definito "una buona soluzione e una tappa importante" nel lavoro che la Germania continua a portare avanti sul suo passato nazista, dal ministro della Cultura tedesco Monica Gruetters. L'esponente del governo Merkel ha affermato inoltre che la Germania e' pronta alla restituzione immediata di tre opere trafugate dai nazisti: fra queste c'e' la Donna seduta di Matisse sottratta a Paul Resenberg, nonno della giornalista francese Anne Sinclair. Anche per l'ex moglie di Dominique Strauss-Kahn oggi e' arrivata dunque una buona notizia.
(di Rosanna Pugliese - Ansa) 

22.11.14

Acquerello di Hitler del 1914 venduto a 130.000 euro

Un acquerello dipinto da Adolf Hitler e' stato venduto all'asta a Norimberga per 130.000 euro. Lo rende noto la casa d'aste Weidler, che aveva organizzato la vendita all'incanto.Realizzato nel 1914, il dipinto, 28 per 22 centimetri, mostra il municipio di Monaco di Baviera. Era di proprieta' di due anziane sorelle, la cui nonna aveva acquistato l'acquerello nel 1916. In gioventu' il futuro dittatore nazista cerco' di iscriversi all'Accademia di Vienna per seguire la sua passione per l'arte, ma fu rifiutato per asserita mancanza di talento. Continuo' comunque a dipingere, copiando le immagini dalle cartoline illustrate che poi vendeva ai turisti. Gli esperti giudicano mediocre la produzione di Hitler, e le grandi case d'aste si rifiutano generalmente di vendere le sue opere pittoriche.

24.10.14

A Vienna primo memoriale a disertori anti-Hitler

Ci sono voluti sette decenni dalla fine del Secondo conflitto mondiale e altri cinque anni dal 'Rehabilitationsgesetz', che li ha riscattati definitivamente. Ora coloro che si rifiutarono di servire nell'esercito nazista sono stati ricordati e onorati a Vienna, con l'inaugurazione di un monumento a loro dedicato, il primo in Austria. Il monumento, a forma di X e disegnato dall'artista Olaf Nicolai, e' intitolato a tutti i ''perseguitati dalla giustizia militare'' nazionalsocialista ed e' stato inaugurato in una solenne cerimonia nella Ballhausplatz, nel cuore di Vienna, a un passo dalla Cancelleria federale e dalla Heldenplatz, dove Hitler nel 1938 annuncio' l'Anschluss dell'Austria al Terzo Reich. Alla cerimonia erano presenti il presidente austriaco, Heinz Fisher, e il ministro della Cultura, Josef Ostermeyer, ma anche uno dei 'coraggiosi', il novantaduenne Richard Wadani, fra i pochi 'disertori' ancora in vita. Il memoriale mira a celebrare ''la resistenza dei singoli contro la massa'' e a onorare i circa 30 mila 'disertori' condannati a morte dai tribunali militari del regime hitleriano assieme ad altri ''Wehrkraftzersetzer'', persone colpevoli di aver sabotato gli sforzi bellici della Germania nazista. Tra loro, anche civili e prigionieri di guerra.

12.10.14

Hitler, intelligence Usa: usava anfetamine

   Ma non è vera la leggenda sul mono-testicolo

Adolf Hitler aveva una dipendenza dalla metanfetamina. E' quanto emerge da un documentario della tv britannica Channel 4, che aggiunge nuovi particolari sui tanti farmaci, oltre 70, che il dittatore nazista assumeva, e sulle sue condizioni di salute. I dettagli, anticipati dal Mail on Sunday, sono stati ricavati da un dossier compilato dall'intelligence Usa alla fine della Seconda Guerra mondiale raccogliendo le testimonianze dei medici che avevano avuto in cura Hitler. Si pensa che il dittatore fosse sotto l'effetto della droga, usata durante il conflitto per migliorare la resistenza delle truppe, quando nell'estate 1943 ebbe un'accesa discussione con Benito Mussolini. Negli ultimi giorni all'interno del bunker di Berlino venne sottoposto a nove iniezioni di 'Vitamultin', medicinale che conteneva metanfetamina. Il dossier americano fa luce su uno dei miti che si sono a lungo raccontati, soprattutto da parte britannica, sul dittatore: il fatto che avesse un solo testicolo. Hitler non era affetto da monorchidia e vengono negate anche le voci su una sua presunta omosessualita'.

14.4.14

Per la prima volta la Tate restituisce dipinto rubato dai nazisti

Per la prima volta la Tate deve restituire un dipinto che si è scoperto essere stato sottratto dai nazisti al suo legittimo proprietario. Si tratta di un quadro di John Constable del 1824, dal titolo "Beaching a boat, Brighton", che raffigura una barca a vela sulla costa inglese. La celebre galleria di Londra lo aveva ricevuto come donazione nel 1986 da un anziano collezionista ma non si era mai informata sul passato del dipinto.

Bloccata la vendita all'asta di oggetti di Hitler e Goering

È stata annullata la contestata vendita all'asta di oggetti appartenuti a Adolf Hitler prevista il prossimo 26 aprile a Parigi. Il Conseil des ventes volontaires (Cvv), l'autorità di regolamentazione e sorveglianza delle vendite pubbliche, ha annunciato che la casa d'aste ha deciso di ritirare dalla vendita i lotti degli oggetti nazisti incriminati.

12.4.14

Segreto: Eva Braun era di origine ebrea?

Eva Braun, la moglie di Adolf Hitler, avrebbe origini ebraiche, in base a nuove analisi del dna effettuate per un documentario che verrà diffuso mercoledì dalla rete britannica Channel 4.
La tesi si basa sull'analisi di capelli provenienti da una spazzola ritrovata a Berghof, la residenza di Hitler in Baviera dove Eva Braun ha vissuto negli anni della seconda guerra mondiale.
Sui capelli in questione, i ricercatori hanno identificato una sequenza specifica di dna «fortemente associata» agli ebrei askenaziti, che rappresentano l'80% circa della popolazione ebraica. In Germania numerosi ebrei askenaziti si erano convertiti al cattolicesimo nell'Ottocento. Per confermare al 100% l'ipotesi si dovrebbe paragonare il dna di Braun a quello delle due sue discendenti ancora vive, ma fino ad oggi hanno rifiutato di sottoporti al test.

Svolta sul tesoro Hitler: accordo tra il governo e Gurlitt

Uno spiraglio di luce torna a illuminare le tele del "tesoro di Hitler", circa 500 capolavori che si sospetta siano stati rubati ai legittimi proprietari durante il nazismo, ritrovati per caso nel 2012 nella dimora di Cornelius Gurlitt, dove sono state al buio, nascoste per decenni.
Dopo mesi di contese legali e polemiche, il governo tedesco ha raggiunto oggi un accordo con Gurlitt. Il figlio 81enne di un noto commerciante d'arte vicino ai nazisti si è impegnato, anche quando terminerà il sequestro giudiziario, a mantenere «volontariamente» a disposizione degli investigatori tutte le opere sospette per chiarirne la provenienza.

2.3.14

Il piano segreto di Hitler, usare la malaria come arma

I nazisti stavano sviluppando a Dachau un programma di "guerra batteriologica" che implicava l'uso di zanzare portatrici di malaria da lanciare contro gli Alleati. Lo afferma Klaus Reinhardt, un ricercatore dell'università di Tubingen, in un articolo basato su alcuni documenti inediti.
La presunta base degli studi si trovava nel campo di concentramento di Dachau, dove c'era un istituto di entomologia istituito a partire dal 1942, ufficialmente incaricato di studiare pesticidi in grado di difendere la Germania da attacchi esterni con insetti, oltre che di debellare quelli presenti nel paese.

9.2.14

La storia segreta di Hitler nella Prima guerra mondiale

Hitler, primo a sinistra, al fronte della Prima guerra mondiale
«HO RISCHIATO la vita in prima linea ogni giorno guardando la morte negli occhi, rimanendo vivo per miracolo». Un soldato sul campo, senza timori nonostante le bombe, nel «momento più indimenticabile e più grande della vita», la Prima guerra mondiale. Sono parole di Adolf Hitler, ripetute per anni. Un affresco, però, che contraddice con la realtà storica e con il suo stesso testamento politico, dettato il 29 aprile 1945 nel bunker di Berlino: «Più di 30 anni sono passati da quando diedi il mio modesto contributo nella Grande guerra».
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4.2.14

Hitler voleva inviare i gerarchi nei college dell'Inghilterra invasa

Il college di Eton doveva diventare la scuola di elite per i figli dei gerarchi e ufficiali nazisti e alcune città, come Coventry, dovevano essere rase al suolo. Sono alcuni dei piani che Adolf Hitler aveva in mente dopo la sua conquista, mai avvenuta, della Gran Bretagna nella Seconda Guerra mondiale. Piani che sono stati messi nero su bianco in un dossier del regime nazista, dal titolo `Militargoegraphiscke Angaben uber England´, pubblicato a Berlino nel 1940 e ora venduto all'asta in Inghilterra.

14.1.14

Stragi naziste, inchiesta sugli italiani uccisi a Oradour-sur-Glane

La procura militare di Roma ha aperto un'inchiesta sull'uccisione di alcuni italiani da parte dei nazisti in Francia nella Seconda guerra mondiale. Nel mirino del procuratore Marco De Paolis l'eccidio di Oradour-sur-Glane, nel quale furono trucidati 642 civili tra cui una emigrante italiana e sette dei suoi nove figli.

12.10.13

Priebke morto, Roma: nessun rito in città

Una salma ancora senza un posto dove avere sepoltura ed un funerale controverso. Che potrebbe essere celebrato a Roma, ma al quale si oppongono il sindaco Marino e lo stesso Vicariato. La morte di Erich Priebke, l'ex ufficiale delle Ss che si è spento ieri nella Capitale a cento anni, continua a scatenare polemiche e massima attenzione sul fronte della sicurezza. Nonostante gli stop, il suo legale, Paolo Giachini, ribadisce che i funerali saranno celebrati in una chiesa del centro di Roma. Per il Vicariato «non è prevista nessuna celebrazione esequiale in una chiesa di Roma».

29.7.13

Hitler e l'ossessione (svelata) dei Fieschi

Adolf Hitler e la congiura dei Fieschi. Divenne un’ossessione, per il führer, la vicenda che tinse di sangue la politica della Repubblica di Genova nel 1547. Nel suo Mein Kampf, nei discorsi pubblici e nelle serrate trattative di guerra, adoperò insistentemente la stessa citazione, con significati differenti.Si scopre settantanni dopo che in due passaggi sulla sua opera omnia e in almeno due importantissimi interventi pubblici, il dittatore nazista rilanciò la figura del "Moro", una metafora unica per mettere in guardia i traditori e per porre un obiettivo alla sua nazione germanica. La rivelazione arriva guardacaso da Genova, con un lungo articolo in "prima" e una pagina intera in Cultura.
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17.1.12

Fosse Ardeatine, i tedeschi accusano: l'Italia insabbiò il caso

Nel Secondo dopoguerra diplomatici italiani e tedeschi hanno sabotato, per convenienza politica, la possibilità di incriminare i responsabili dell'eccidio nazista di 335 persone avvenuto alle Fosse Ardeatine il 24 marzo del 1944. È questa l'accusa dello storico Felix Bohr, rilanciata dal settimanale Der Spiegel.

16.1.12

Per la prima volta brani di Mein Kampf in vendita in Germania

Per la prima volta dalla fine della Seconda guerra mondiale, in Germania potrebbero presto essere venduti nelle edicole alcuni estratti del Mein Kampf, il testo che contiene i fondamenti dell'ideologia e del programma del partito nazista, scritto dal futuro Fuehrer Adolf Hitler, in due parti, tra il 1924 e il 1925. L'editore britannico Peter McGee, che ha già portato sul mercato tedesco una collana controversa che riproduce estratti commentati dei quotidiani dell'epoca, Zeitungszeugen, intende ora estendere la sua opera con tre estratti dal Mein Kampf da 15 pagine ciascuno, in centomila esemplari.

13.1.12

In armi con la Gb contro Hitler: Sein Fein perdona

Il partito nazionalista irlandese Sinn Fein ha deciso di sostenere la campagna per il perdono a favore di quei 5.000 soldati irlandesi che durante la Seconda Guerra Mondiale decisero di «disertare» e di combattere al fianco della Gran Bretagna contro il nazifascismo. I repubblicani irlandesi all'epoca avevano infatti dichiarato che avrebbero accolto i tedeschi come dei «liberatori» e degli «amici». Eppure molti irlandesi decisero di arruolarsi e di combattere per sua maestà. Ora però lo Sinn Fein sembra aver deciso di riabilitare la memoria di quei soldati e dei veterani superstiti e di aver ingrossato le fila del movimento a favore del perdono. «Queste persone dovrebbero essere perdonate, è ovvio», ha detto al Times un portavoce. «Si tratta di uomini anziani che hanno combattuto una guerra contro il fascismo. Hanno combattuto per una giusta causa. Non credo che nessuno possa dire che non possono godere degli stessi diritti».

1.12.11

Esce Berlusconi, fuori da Palazzo Chigi la scrivania di Mussolini

Silvio Berlusconi esce di scena, sparisce da Palazzo Chigi, sede del governo, la scrivania di Benito Mussolini. Il nuovo ministro per gli affari europei, Enzo Moavero, l'ha fatta togliere dai suoi uffici al piano nobile del palazzo, ufficialmente solo per motivi di spazio. In realtà, a molti avrebbe confidato: "io sono antifascista". In ogni caso, subito, dalla destra populista che aveva sostenuto il Cavaliere, si è scatenata la polemica. In molti hanno preso di mira il ministro per tutta la giornata.  Forse è il caso che quella scrivania venga distrutta, in modo che la trista scenetta non abbia più a ripetersi.
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30.11.11

Bomba WW2 a Coblenza: evacuazione da record

La cittadina tedesca di Coblenza si prepara ad affrontare un'evacuazione da record, la più imponente mai organizzata in Germania, a causa del ritrovamento di un'enorme bomba della seconda guerra mondiale, che sarà fatta brillare domenica prossima. Sono infatti 45 mila le persone che dovranno lasciare la città della Renania Palatinato, durante le operazioni. Per l'occasione saranno sgomberati anche il carcere, sette case di riposo per anziani e un ospedale. La bomba ritrovata è di origine britannica, è lunga 3 metri e pesa 1,8 tonnellate. Sarà fatta brillare insieme ad altri due piccoli ordigni, fra cui una bomba americana.
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20.11.11

La Germania vuole tassare le pensioni dei prigionieri belgi

Il governo belga si oppone alla decisione delle autorità tedesche di tassare in modo retroattivo le pensioni di ex lavoratori coatti durante il nazismo residenti in Belgio: la richiesta, secondo il ministro delle Finanze, Didier Reynders, è «moralmente indifendibile». Numerosi ex lavoratori coatti belgi hanno ricevuto nelle ultime settimane una richiesta dal fisco tedesco di pagare le tasse sulle pensioni ricevute dal 2005 in poi, scrive la stampa belga.

18.11.11

Scatta la causa alle ferrovie francesi dai sopravvissuti della Shoah

Un gruppo di sopravvissuti all'Olocausto, emigrati negli Stati Uniti, ha chiesto il sostegno del Congresso americano per fare causa alla Société Nationale des Chemins, la società che gestisce le ferrovie francesi, per il ruolo che ha avuto nella deportazione degli ebrei nei campi di sterminio durante la Seconda guerra mondiale. La proposta di legge, presentata dalla repubblicana della Florida Ileana Ros-Lehtinen e sostenuta da 52 altri deputati, permetterebbe ai sopravvissuti di fare causa alla società francese, ma sia il dipartimento di Stato americano che alcuni gruppi influenti di ebrei americani sono contrari all'iniziativa che, secondo loro, non rispetterebbe gli accordi raggiunti dopo la Seconda guerra mondiale tra Germania e Stati Uniti e metterebbe a repentaglio altre iniziative.

17.11.11

In vendita il rifugio in Patagonia di Hitler. E' subito giallo

Leggenda vuole che Adolf Hitler non sia morto nel suo bunker a Berlino i, ma sia riuscito a fuggire in Argentina a bordo di un sottomarino e a raggiungere la Patagonia, dove avrebbe vissuto fino alla fine dei suoi giorni, in compagnia di Eva Braun. Una delle presunte abitazioni del Fuhrer è Estancia Inalco, una fattoria con 452 ettari di terreno e una casa di 560 metri quadri, ora in vendita per 35 milioni di dollari.

10.11.11

Berlusconi non paga, chiude il museo di Sant'Anna di Stazzema


Il museo che ricorda l'eccidio di Sant'Anna di Stazzema da lunedì prossimo sarà chiuso. Lo ha annunciato il sindaco di Stazzema, Michele Silicani, nel corso di una conferenza stampa spiegando che la decisione dell'Amministrazione è la conseguenza del blocco dei finanziamenti che arrivavano dalla Stato e che contribuivano a tenere aperto il Parco della Pace. Non sono servite le reiterate richieste avanzate al governo Berlusconi.

9.11.11

Ecco la statua per Elser, attentatore di Hitler: a Berlino

È stato inaugurato a Berlino, l'insolito monumento a Georg Elser, il falegname che nel 1939 tentò, senza successo, di uccidere Hitler.

6.11.11

Mussolini scrive a Claretta dopo l'8 settembre: le lettere

1943, l'Italia in rotta. Nelle settimane successive all'Armistizio, Mussolini scrive alla Petacci.
Ecco due lettere:
28 ottobre, 50 giorni dopo l'armistizio: «Mia cara, colla tua insuperabile sensibilità amorosa, tu hai creduto di avvertire in questi ultimi giorni, una specie di allontanamento mio, da te, che penso e amo come sempre».
E ancora, il 20 novembre:

2.11.11

Arrestato Boljkovac: crimini di guerra nel 1945 in Croazia

L'ex ministro degli Interni della Croazia, Josip Boljkovac, è stato arrestato oggi perché sospettato di crimini di guerra commessi nel 1945, alla fine della Seconda guerra mondiale, quando apparteneva alle forze dei partigiani jugoslavi comandate dal maresciallo Josip Broz Tito e alla polizia segreta comunista denominata Ozna. Boljkovac sarebbe indagato per una serie di uccisioni sommarie di prigionieri di guerra, in maggioranza croati appartenenti alle formazioni filonaziste sconfitte nella Seconda guerra mondiale, nel maggio del 1945 in un campo di prigioni nei pressi di Karlovac, a 60 km a sud di Zagabria. Boljkovac, 89 anni, durante la guerra era partigiano comunista per poi diventare uno dei comandanti della polizia segreta nella regione di Karlovac.

21.10.11

Apre l'archivio delle opere d'arte del Terzo Reich

Uno sguardo sull'arte del Terzo Reich: è a disposizione del pubblico di esperti e curiosi da oggi in Germania la nuova banca dati "Gdk Research", che apre una panoramica sulle grandi mostre propagandistiche annuali organizzate a Monaco durante il nazismo, in quella che allora veniva chiamata "Casa dell'arte tedesca". Oltre alle opere e ai nomi degli artisti, l'archivio fornisce indicazioni anche sugli acquirenti delle opere in mostra, che era pensata anche come una grande fiera dell'arte.

20.10.11

Morto Gheddafi, le foto - Gaddafi dead, photographs

Ecca la prima immagine vista nel mondo del cadavere di Gheddafi. Poi ne sono seguite altre decine, così sono comparsi decine di video. Ma questo è il primo volto della guerra. Vediamone alcune altre...

11.10.11

Cento anni per Clare. Scrisse per prima: è cominciata la seconda guerra mondiale

Ha festeggiato il suo centesimo compleanno a Hong Kong la giornalista Clare Hollingworth, passata alla storia per aver rivelato l’inizio della Seconda Guerra Mondiale dalle pagine del Daily Telegraph.

10.10.11

Strage di Monchio, ecco la sentenza: 9 ergastoli

L'operazione nazista che il 18 marzo 1944 provocò gli eccidi di Monchio, Susano e Costrignano nel modenese e in altri paesi con la conseguente morte di circa 140 di civili comprese donne e bambini «costituiva parte integrante di un programma di sistematica e capillare distruzione delle aree connotate dalla presenza dei partigiani». Una carneficina che il caporale Alfred Luhmann della 4/a compagnia definì in un taccuino «un ricco bottino di prosciutti».

Armi chimiche della WW2 al largo di Napoli


Legambiente e il Coordinamento Nazionale Bonifica Armi Chimiche hanno inviato una lettera al ministro della Difesa Ignazio La Russa e al Comandante Capitaneria di Porto Napoli dove chiedono di «fare immediata chiarezza sulla presenza di armi chimiche», risalenti alla seconda guerra mondiale, «nel Golfo di Napoli e nel mare di Ischia».

7.10.11

Mein Kampf, un logo per segnalarne il veleno

Un logo universale per segnalare il Mein Kampf, il libro-manifesto di Adolf Hitler i cui diritti nel 2016 cadranno nel dominio pubblico. La proposta è di un gruppo di giuristi, filosofi e storici francesi, che si sono uniti nell'associazione L'Iniziativa per la prevenzione dell'Odio.
Il libro, fanno notare gli intellettuali, se è vietato in Germania ed in Austria, è invece molto diffuso nei Paesi Arabi, in India, in Iran, ed è un best seller in Giappone. In Francia, la vendita del testo è stata autorizzata nel 1979, ma con una nota ai lettori. Una soluzione che, secondo gli studiosi, «non è più sufficiente su scala mondiale e digitale». Di qui la proposta di apporre un logo universale su ogni copia del libro, veicolo delle idee naziste e dell'odio razziale, sia cartacea che digitale ed anche sui siti internet che ne pubblicano dei passaggi. Non uno strumento di «censura», precisano, ma una «segnaletica» come già si usa per «film, video giochi, sigarette ed alcool».
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4.10.11

All'asta gli occhiali di Hitler, via da 4.800 euro

Con una base d'asta di 4.800 euro, la casa tedesca Hermann Historica Muenchen ha intenzione di vendere gli occhiali da vista di Adolf Hitler, solo uno dei tanti oggetti della vita quotidiana del dittatore nazista che presto finiranno all'asta. Un set di posate, un portasigarette d'argento, un orologio da tasca, una saliera e, tra gli altri, un paio d'occhiali da vista preparati dall'ottico Ruhnke, che Hitler, per vanità, indossava raramente.

3.10.11

Morta Ida Marcheria, sopravvissuta ad Auschwitz

È morta a Roma Ida Marcheria, aveva 82 anni. Era una delle ultime sopravvissute alle deportazioni ad Auschwitz degli ebrei italiani. Di famiglia originaria dell'isola di Corfù, era nata a Trieste il 13 agosto del 1929. Nel novembre del 1943 fu catturata dai tedeschi e deportata ad Auschwitz, da dove fu liberata dai sovietici nel 1945. Trasferitasi dopo la guerra a Roma, era diventata una testimone della Shoah e della terribile esperienza nel campo di sterminio. Più volte invitata a ricordare per il Giorno della Memoria, aveva a Roma una cioccolateria famosa nel quartiere Trieste.
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1.10.11

Anniversario di Marzabotto, l'intervento di Napolitano

«È un dovere per noi tutti perpetuare il ricordo di coloro che, combattendo nelle fila della Resistenza, restituirono all'Italia il bene supremo della libertà e della dignità nazionale». Queste le parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nell'anniversario della strage di Marzabotto. 

29.9.11

Danni di guerra, le vittime mettono in mora Frattini


Davanti alla Corte internazionale del'Aja, "il governo esiga che la Germania risarcisca gli italiani - come i 12 mila deportati o i parenti delle vittime di Marzabotto o delle Ardeatine - per i danni subiti durante la Seconda guerra mondiale". Lo chiede l'avvocato Joachim Lau, legale di un aretino che venne internato e costretto a lavorare per l'industria bellica tedesca. Lau ha scritto una lettera al ministro degli esteri Franco Frattini, chiedendo un cambiamento di strategia dei rappresentanti italiani di fronte alla Corte internazionale dell'Aja.

27.9.11

La fuga dell'inventore delle camere a gas protetta dalla Rft

Durante il cancellierato di Konrad Adenauer, la Repubblica federale tedesca ha ingaggiato e protetto tramite i suoi servizi segreti esteri (Bnd) l'ex Ss Walther Rauff, figura chiave della shoah. Lo confermano alcuni documenti a cui è stato tolto il segreto di Stato la scorsa settimana, nel quadro di un programma di elaborazione del passato avviato da Ernst Uhrlau, attuale capo del Bnd. Il Bnd, che era a conoscenza del curriculum di Rauff, lo contattò nel 1958 tramite un altro ex nazista, il cui lavoro era consigliare nuovi agenti. Nonostante dal 1961 fosse ufficialmente ricercato per concorso nell'omicidio di 90mila persone, nel 1962 il Bnd ha addestrato per alcuni mesi Rauff nella sua centrale di Pullach, in Germania, per poi spedirlo in Sudamerica a raccogliere informazioni su Cuba.

23.9.11

Il primo video-propaganda contro Hitler

Questo era il primo documentario che allertava il mondo sulle politiche di Hitler. Firmato da Cornelius Vanderbilt, nel 1933 venne proiettato a New York nonostante l'ira dell’ambasciata tedesca. In ogni caso, però, il film scomparve nel nulla: in questi giorni è stato trovato tra gli scaffati della Cineteca di Bruxelles.

Morto Mariconti, l'ultimo partigiano sopravvissuto al lager

Si è spento a 84 anni, dopo alcuni mesi di malattia, il Lodigiano Gianfranco Mariconti: era uno dei pochissimi sopravvissuti, e tra gli ultimi ancora viventi, del campo di sterminio nazista di Flossemburg, dove era stato deportato in quanto partigiano.

22.9.11

Le scuse della Bmw: abbiamo usato gli schiavi di Hitler

Fanno i conti con il passato di famiglia: Stefan Quandt, azionista di maggioranza di Bmw, e sua cugina Gabriele, imprenditrice, per la prima volta affrontano il tema del sostegno al nazismo dato dagli antenati in un'intervista a Die Zeit. Gli eredi, si legge, si rammaricano del ruolo avuto dalla loro potentissima famiglia nella Germania di Hitler, che si è arricchita anche grazie al lavoro forzato degli ebrei. Stefan e Gabriele hanno giudicato immorale il comportamento dei padri, Herbert e Herald Quant e del nonno Günther, fondatore di un impero industriale.
[Le scuse di Hugo Boss: eravamo nazisti]
[Il signor Ikea era nazista?]
[La famiglia Bmw e i rapporti con i Goebbles]
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21.9.11

Ecco la prova: Maria José, l'amante di Mussolini

La moglie di Benito Mussolini, Rachele, sapeva della sua «relazione intima» con la principessa Maria José di Savoia. La quale scrisse anche lettere d’amore al duce. Il settimanale "Oggi" pubblica una lettera controfirmata da Rachele Mussolini del 27 giugno 1971, in cui il figlio Romano le chiedeva di confermarlo.
[Leggi l'articolo di "Oggi"]
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16.9.11

Risorge il muro atlantico di Hitler. E' polemica

Il Vallo Atlantico risorge dalle sabbie della storia. Il merito (ma in Francia non tutti concordano) è di alcuni appassionati che hanno deciso di recuperare parte dell’imponente struttura difensiva creata da Hitler di fronte all’Inghilterra. La chilometrica sequenza di bunker e postazioni d’artiglieria doveva scoraggiare le incursioni inglesi, lungo una linea che andava dal confine spagnolo alla Norvegia.
(continua a leggere l'articolo del Corriere della Sera)
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13.9.11

"Kappler liberato dagli amici di Odessa": itinerario e mezzi

La liberazione di Herbert Kappler non fu un'impresa solitaria di sua moglie Anneliese, ma coinvolse una decina di «amici fidati» fra Germania e Italia, dotati anche di aereo. Lo rivela al settimanale "Oggi" il figliastro di Kappler, Ekehard Walther, che parla per la prima volta dopo 34 anni. E che, alla domanda se gli «amici» appartenessero all'organizzazione segreta «Odessa» che aiutava i gerarchi nazisti in fuga, risponde: «Non lo so, non gliel'ho mai chiesto». Il responsabile della strage delle Fosse Ardeatine, condannato all'ergastolo, fuggì dall'ospedale militare del Celio a Roma la notte di ferragosto 1977.

12.9.11

La Germania non paga le vittime naziste: udienza all'Aja

Si è aperta alla Corte internazionale di giustizia dell'Aja la causa intentata dalla Germania contro l'Italia per ottenere il blocco delle indennità alle vittime dei crimini nazisti, ordinato a Berlino da una sentenza della Cassazione. La Germania non si ritiene responsabile delle violazioni dei diritti umani compiute dal Terzo Reich durante la Seconda guerra mondiale mondiale e quindi considera le richieste di pagamenti di danni avanzate dagli italiani una violazione della sua sovranità nazionale".

10.9.11

La guerra segreta di Enzo Ferrari, il Drake con i partigiani

La guerra segreta di Enzo Ferrari. Durante la seconda guerra mondiale, mentre apparentemente collaborava con l'esercito tedesco e con i fascisti, il Drake aiutava in segreto le unità partigiane nascondendo documenti importanti nella propria azienda e ospitando anche partigiani feriti. La sopravvivenza di Ferrari a questi anni drammatici gli permise di trasformare la sua azienda in un'icona dell'automobilismo mondiale. È questa la tesi del libro "Enzo Ferrari's secret war", opera del giornalista automobilistico e professore universitario neozelandese David Manton.

9.9.11

Il vero prezzo dell'11 settembre

Un salto nel presente. Certi fatti trovano spazio anche in un sito sulla WW2
11-9-2001 - 11-9-2011
Ecco il vero prezzo delle Torri Gemelle secondo il premio Nobel Joseph Stiglitz: migliaia di miliardi sprecati nelle guerre, una catastrofe fiscale, un’America più debole: il bilancio a dieci anni dall'attacco su Project Syndicate.
The true cost of 9/11 by Joseph E. Stiglitz: trillions and trillions wasted on wars, a fiscal catastrophe, and a weaker America (Copyright: Project Syndicate, 2011)
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8.9.11

Il signor Ikea nazista? Si riapre il caso

L'ombra sinistra di giovanili simpatie naziste - e forse nemmeno soltanto giovanili - torna ad addensarsi sul passato del "signor Ikea": all'anagrafe Ingvar Kamprad, 86 anni compiuti, fondatore e ricchissimo proprietario della catena d'ipermercati di arredamento e oggettistica a basso costo che dalla Svezia ha conquistato in questi decenni il mondo. A riproporre la controversia, in termini assai più imbarazzanti di quanto non si fosse sospettato finora, è un libro fresco di stampa dalla giornalista svedese Elisabeth Asbrink, le cui rivelazioni sono rimbalzate oggi con evidenza sui media d'Israele: Paese in cui Ikea è sbarcata relativamente tardi, conquistando a spron battuto solida e diffusa popolarità, ma in cui ora cominciano a serpeggiare ipotesi di boicottaggio da parte dei consumatori. 

7.9.11

Documento segreto: Stalin allontana Mussolini da Londra

Minuziosa analisi-rivelazione dal quotidiano L'Avvenire:
Nella vicenda dei negoziati segreti italo-inglesi per la fornitura di armi alla Gran Bretagna (uno degli episodi più clamorosi e rimossi della seconda guerra mondiale) vengono alla luce nuovi e intriganti retroscena, che contribuiscono a chiarire il contesto reale in cui maturò la scelta di Mussolini di entrare in conflitto al fianco di Hitler. Quella per il riarmo dell’Inghilterra fu una trattativa occulta, avvenuta nel periodo della non belligeranza italiana, e poi abortita a causa del diktat giunto a Mussolini dall’alleato tedesco, che rappresentò il punto più alto della tentata collaborazione dell’Italia con Londra.