12.12.14

Tesoro Hitler, 200 richieste restituzione da eredi

Circa 500 opere sospette. Finora solo 3 casi esproprio accertati

Sono circa 200 le opere del cosiddetto "tesoro di Hitler", la
collezione di oltre 1.500 oggetti d'arte del defunto collezionista Cornelius Gurlitt, per cui si sono fatti avanti gli eredi di possibili legittimi proprietari espropriati durante il nazismo. Lo ha reso noto oggi a Berlino la task force composta da 14 persone, che da circa un anno sta lavorando all'identificazione dell'origine della proprieta' di centinaia di pezzi della collezione. "Stiamo verificando individualmente ogni caso", ha spiegato la presidente della task force, Ingeborg Berggreen-Merkel: "In ogni caso un'indagine scrupolosa e' piu' importante della rapidita'". Secondo una prima indagine, sono poco meno di 500 le opere di provenienza sospetta. Attualmente e' stato possibile accertare la proprieta' illegittima di tre soli oggetti. Tutte le opere per cui sara' dichiarata legittima la proprieta' del defunto Gurlitt, figlio di Hildebrand mercante d'arte del Fuehrer, andranno in eredita' al museo d'arte di Berna, come indicato nel testamento redatto dal collezionista poco prima di morire.

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