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Hitler, primo a sinistra, al fronte della Prima guerra mondiale |
«HO RISCHIATO la vita in prima linea ogni giorno guardando la morte
negli occhi, rimanendo vivo per miracolo». Un soldato sul campo, senza
timori nonostante le bombe, nel «momento più indimenticabile e più
grande della vita», la Prima guerra mondiale. Sono parole di Adolf Hitler, ripetute per anni.
Un affresco, però, che contraddice con la realtà storica e con il
suo stesso testamento politico, dettato il 29 aprile 1945 nel bunker di
Berlino: «Più di 30 anni sono passati da quando diedi il mio modesto
contributo nella Grande guerra».
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Quando il caporale Hitler giunse a Soligo
RispondiEliminaRicerche dell’Artista bibliotecario, LUCIO TARZARIOL da Castello Roganzuolo
…Rimangono clamorose le rivelazioni dell’arciprete don Giovanni Pasin di Soligo quando più di quarant’anni fa, affermò:"Solo due persone sanno che Adolf Hitler ha avuto un figlio nel 1918: la madre, il cui nome non dico, e Io". A quanto pare ai tempi dell’intervista molti altri testimoni confermarono la presenza di Adolf Hitler tra cui la Signora Filippetto che ricorda quei mesi in cui Hitler era una persona semplice e solitamente andava alla taverna del paese in compagnia della ragazza, a bere del vino dolce. Un giorno ricorda "Rimasero seduti li, indicando il tavolo di riposo vicino alla finestra. Hanno chiesto“Chianti "e sussurrò tranquillamente come tutti gli amanti del mondo." Qui di seguito propongo i miei confronti fotografici che parlano da soli...
Dall’articolo di Lucio Tarzariol, ricerca completa sul Blog: www.artealiena.it