24.10.14
A Vienna primo memoriale a disertori anti-Hitler
Ci sono voluti sette decenni dalla fine del Secondo conflitto mondiale e altri cinque anni dal
'Rehabilitationsgesetz', che li ha riscattati definitivamente. Ora coloro che si rifiutarono di servire nell'esercito nazista
sono stati ricordati e onorati a Vienna, con l'inaugurazione di un monumento a loro dedicato, il primo in Austria.
Il monumento, a forma di X e disegnato dall'artista Olaf Nicolai, e' intitolato a tutti i ''perseguitati dalla giustizia
militare'' nazionalsocialista ed e' stato inaugurato in una solenne cerimonia nella Ballhausplatz, nel cuore di Vienna, a un
passo dalla Cancelleria federale e dalla Heldenplatz, dove Hitler nel 1938 annuncio' l'Anschluss dell'Austria al Terzo
Reich. Alla cerimonia erano presenti il presidente austriaco, Heinz Fisher, e il ministro della Cultura, Josef Ostermeyer, ma
anche uno dei 'coraggiosi', il novantaduenne Richard Wadani, fra i pochi 'disertori' ancora in vita.
Il memoriale mira a celebrare ''la resistenza dei singoli contro la massa'' e a onorare i circa 30 mila 'disertori'
condannati a morte dai tribunali militari del regime hitleriano assieme ad altri ''Wehrkraftzersetzer'', persone colpevoli di
aver sabotato gli sforzi bellici della Germania nazista. Tra loro, anche civili e prigionieri di guerra.
12.10.14
Hitler, intelligence Usa: usava anfetamine
Ma non è vera la leggenda sul mono-testicolo
Adolf Hitler aveva una dipendenza dalla metanfetamina. E' quanto emerge da un documentario della tv britannica Channel 4, che aggiunge nuovi particolari sui tanti farmaci, oltre 70, che il dittatore nazista assumeva, e sulle sue condizioni di salute. I dettagli, anticipati dal Mail on Sunday, sono stati ricavati da un dossier compilato dall'intelligence Usa alla fine della Seconda Guerra mondiale raccogliendo le testimonianze dei medici che avevano avuto in cura Hitler. Si pensa che il dittatore fosse sotto l'effetto della droga, usata durante il conflitto per migliorare la resistenza delle truppe, quando nell'estate 1943 ebbe un'accesa discussione con Benito Mussolini. Negli ultimi giorni all'interno del bunker di Berlino venne sottoposto a nove iniezioni di 'Vitamultin', medicinale che conteneva metanfetamina. Il dossier americano fa luce su uno dei miti che si sono a lungo raccontati, soprattutto da parte britannica, sul dittatore: il fatto che avesse un solo testicolo. Hitler non era affetto da monorchidia e vengono negate anche le voci su una sua presunta omosessualita'.
Adolf Hitler aveva una dipendenza dalla metanfetamina. E' quanto emerge da un documentario della tv britannica Channel 4, che aggiunge nuovi particolari sui tanti farmaci, oltre 70, che il dittatore nazista assumeva, e sulle sue condizioni di salute. I dettagli, anticipati dal Mail on Sunday, sono stati ricavati da un dossier compilato dall'intelligence Usa alla fine della Seconda Guerra mondiale raccogliendo le testimonianze dei medici che avevano avuto in cura Hitler. Si pensa che il dittatore fosse sotto l'effetto della droga, usata durante il conflitto per migliorare la resistenza delle truppe, quando nell'estate 1943 ebbe un'accesa discussione con Benito Mussolini. Negli ultimi giorni all'interno del bunker di Berlino venne sottoposto a nove iniezioni di 'Vitamultin', medicinale che conteneva metanfetamina. Il dossier americano fa luce su uno dei miti che si sono a lungo raccontati, soprattutto da parte britannica, sul dittatore: il fatto che avesse un solo testicolo. Hitler non era affetto da monorchidia e vengono negate anche le voci su una sua presunta omosessualita'.
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